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I “RISVOLTI” DELLA DOMENICA / “Sicilia dei misteri e delle leggende”

Rubrica a cura di Salvatore Picone

Ha percorso in lungo e in largo la Sicilia, dal mare all’entroterra. Ha cercato, nell’ombra della luce isolana, quei misteri e quelle leggende che fanno di quest’isola a tre punte terra di misteri. Beniamino Biondi, agrigentino, vero animatore culturale – oltre ad essere un critico cinematografico e autore generoso di saggi filosofici e cinematografici – con questo suo nuovo libro Sicilia dei misteri e delle leggende, da poco pubblicato da Dario Flaccovio, raccoglie una serie di brevi racconti del mistero ambientati in Sicilia.

Dalla più nota vicenda dei monaci di Mazzarino, agli orrori del bacino minerario di pece, nel ragusano, alla storia seicentesca di una triste sposa che uccide i suoi amanti sotto il cielo di Castelvetrano. Così come le leggende che riguardano zone archeologiche, come la Contrada Vito Soldano di Canicattì, o quella del prigioniero del Castelluccio di Racalmuto che con un osso ha raschiato per anni una parete in cerca della libertà: dopo trent’anni di lavoro, nel buio di quella stanza, l’ardente poveraccio riuscì a forare il muro, vide la luce e morì. Un eroe la cui storia ancora aleggia nell’aria, lassù, nel castello che sovrasta mezza Sicilia, e nota soltanto nel paese che diede i natali a fra Diego La Matina.

Tante altre leggende come questa conducono il lettore in un viaggio in Sicilia del tutto nuovo, tra castelli, palazzi, chiese e campagne sperdute: da Palermo a Ragusa a Catania ad Agrigento, la città che conserva la famosa lettera del diavolo del Beata Corbera del Gattopardo.

Un bel libro – 142 pagine intense – dove non mancano i riferimenti storici e letterari delle leggende raccontate e una precisa descrizione dei luoghi. Tanto da diventare una mappa fantastica di una Sicilia ai più sconosciuta. Ecco, a seguire, il risvolto.

Nella cornice del paesaggio siciliano la narrazione si fa indagine dubbiosa e tenace, rimestando delitti impuniti ed enigmi senza soluzione, nella forma di brevi e curiose investigazioni su luoghi, fatti e personaggi.

Lettere diaboliche e città sommerse, negromanti e spose defunte, casolari di campagna e grotte sul mare, processioni notturne e giardini segreti, nobildonne isteriche e guardiani di pietra, torri che parlano e alberghi abbandonati, tesori funesti e anime del purgatorio, bambini imbalsamati e porte dell’inferno, creature mostruose e orrori familiari.

Racconti che tracciano una cartografia di misteri che non hanno soluzione anche quando sembrano trovarla, muovendo dalla dimensione del sospetto e dell’attesa all’ironia candida della ragione.