fbpx

Sciacca, con Tommaso Fazello, lungo la Strada degli scrittori

Il sindaco Francesca Valenti e l’Assessore alla Cultura Gisella Mondino: “La città Aderisce con uno dei suoi più illustri figli, Tommaso Fazello, ritenuto tra i fondatori delle scienze archeologiche”. Il direttore della Strada degli scrittori Felice Cavallaro: “Il ruolo del Fazello ci consente di ripercorrere un percorso legato non solo alla storia della Sicilia, ma alla forza turistica di Sciacca”.

 

La città di Sciacca entra a far parte della Strada degli Scrittori. La Giunta comunale ha deliberato l’adesione formale all’associazione e al progetto di valorizzazione e promozione del territorio, attraverso i suoi grandi autori, che ha preso forma alcuni anni fa da una proposta del giornalista e scrittore Felice Cavallaro.

Ne danno notizia il sindaco Francesca Valenti e l’assessore alla Cultura Gisella Mondino che già, in occasione della presentazione a Sciacca del libro di Ferdinando Maurici su Tommaso Fazello, avevano annunciato il proposito di far parte della Strada degli Scrittori.

“La Città di Sciacca, con la sua storia, con i suoi grandi autori, con quanti l’hanno descritta, con quello che rappresenta nella cultura della provincia di Agrigento e in Sicilia – dichiarano il sindaco Valenti e l’assessore Mondino – entra a testa alta in un progetto di rilevante interesse, di cui fanno parte importanti comuni delle province di Agrigento e Caltanissetta, con un’associazione che si è dimostrata molto attiva ed efficace nelle sue azioni. Sciacca aderisce con uno dei suoi più illustri figli, Tommaso Fazello, ritenuto tra i fondatori delle scienze archeologiche e dell’identità siciliana, un genio del Rinascimento italiano, punto di riferimento imprescindibile per chi è venuto dopo: storici, studiosi, letterati”.

L’obiettivo, viene evidenziato nella delibera, è quello di “promuovere itinerari artistico-culturali che invitino a ripercorrere i luoghi vissuti e amati dagli artisti e scrittori di Sciacca, antichi e moderni, e dai numerosi viaggiatori stranieri che hanno fatto di Sciacca una tappa obbligata del Gran Tour del Settecento, narrandola nelle loro opere e appassionando e formando intere generazioni”.

“Consolidiamo un rapporto con un’area della Sicilia ricca da tanti punti di vista – commenta Felice Cavallaro – un percorso che ci porta a Santa Margherita e Sambuca di Sicilia, le terre di Tomasi e di Navarro della Miraglia, e soprattutto nella Storia della Sicilia di cui Tommaso Fazello fu padre e precursore”.