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Restituita alla Cultura la casa dello scrittore da giovane

di Salvatore Indelicato

Lo scrittore Salvatore Indelicato ci racconta la giornata dell’inaugurazione dei lavori di restauro della casa di Racalmuto dove visse Leonardo Sciascia fino alla fine degli anni ’50

Quando la pioggia bagna un evento, si dice che sia di buon auspicio. E una pioggerellina discreta, insistente non ha smesso di cadere giorno 10 settembre durante la cerimonia di inaugurazione in occasione dell’avvenuto restauro della casa di Leonardo Sciascia, a Racalmuto.

La manifestazione fortemente voluta dall’Associazione “CasaSciascia”, presieduta da Pippo Di Falco, e dall’Associazione “Strada degli Scrittori”, è stata coordinata dal giornalista Felice Cavallaro a cui è toccato fare gli onori di casa alla folta delegazione di autorità regionali e provinciali, con a capo il Presidente della Regione, On. Nello Musumeci accompagnato dall’On. Giusi Savarino.

Il restauro ha interessato i prospetti e gli infissi esterni della casa ed è stato finanziato dalla Comunità racalmutese della cittadina canadese di Hamilton, gemellata con il paese agrigentino già dal lontano 1986 e da allora sempre presente e attenta alla vita sociale di Racalmuto.

Leonardo Sciascia è stato, e rimane, uno dei maggiori esponenti della Letteratura italiana e mondiale e tanto è stato scritto e detto sul grande Scrittore racalmutese. Ci limiteremo, perciò, alla cronaca di questa giornata che ha segnato un altro importante passo verso la creazione di un luogo in cui artisti, scrittori e appassionati potranno trovare un perfetto punto di riferimento Culturale.

Nella prima mattinata la delegazione canadese della “The Sicilian Society of Hamilton Inc.”, rappresentata da Charles Criminisi e Joe Grimaldi, è stata ricevuta in Comune dal sindaco Vincenzo Maniglia e dai suoi assessori; nella riunione si è dibattuto su proposte e iniziative comuni da intraprendere per incentivare e rafforzare il legame tra le due cittadine, così distanti fisicamente ma unite da un forte senso di appartenenza alle medesime radici.

In particolare, nel corso della discussione, è emersa la proposta di candidare Racalmuto a “Capitale Europea della Cultura”, possedendone già i requisiti dettati dalla sua antica storia, dalla presenza di importanti monumenti, di opere d’arte, di tradizioni anche gastronomiche e culinarie le cui origini si perdono nella notte dei tempi, ma soprattutto per avere dato i natali a grandi personaggi che hanno dato grande lustro alla città di Racalmuto, nel mondo. Ci riferiamo, giusto per fare qualche nome, al medico Marco Antonio Alaymo vissuto nel 1600, al pittore Pietro D’Asaro, ai tenori Luigi Infantino e Salvatore Puma, allo scrittore Leonardo Sciascia, allo scultore Giuseppe Agnello e tanti altri il cui elenco sarebbe troppo lungo.

Giornalisti, fotografi e un folto pubblico, nonostante la pioggia insistente, hanno atteso il Presidente della Regione che assieme agli “Ambasciatori” di Hamilton e a Pippo Di Falco, ha proceduto al taglio del nastro e alla successiva visita di Casa Sciascia.

“Il messaggio di Sciascia costituisce per noi un costante riferimento. Ha interpretato il pessimismo della Sicilia, scavando fra le pieghe della rassegnazione, della sofferenza e del sacrificio dei più deboli. Quella di oggi è una iniziativa di grande significato anche perché sostenuta da cittadini emigrati, quindi un valore legato al radicamento e alla identità: un atto di omaggio al vostro grande concittadino Sciascia, al quale va l’omaggio di tutti i siciliani ovunque nel mondo”.

E’ quanto ha detto l’On. Musumeci dal palco del Teatro Regina Margherita, dove il gruppo si è spostato per continuare la manifestazione.

Tra le autorità presenti, oltre ai vertici militari provinciali, anche il Prefetto di Agrigento Dottoressa Maria Rita Cocciufa.

Al termine del dibattito e degli interventi, tra i quali quello di Pippo Di Falco, di Salvatore Picone e Gigi Restivo, si è proceduto alla consegna di riconoscimenti e scambio di doni. Presente un ospite d’eccezione famoso per i suoi scatti e l’amicizia con Sciascia: il fotografo Giuseppe Leone. L’artista ha ricordato lo stretto legame che si era instaurato tra i due e il suo turbamento nel ritornare nei luoghi che lo hanno visto insieme al grande scrittore.

L’intera manifestazione è stata caratterizzata da un’atmosfera carica di sentimenti e di emozioni su cui aleggiava lo spirito di Leonardo Sciascia; la sua presenza era pregnante e avvertita da tutti, come se da qualche parte, appoggiato ad un muro, assistesse a quella kermesse con la giacca sulle spalle, il suo sorriso ironico e l’inseparabile sigaretta in mano.

LE FOTO di Salvatore Indelicato