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“Re minore” premiato al Festival del Cinema di Salerno

Premi della critica e del pubblico alla 74ma edizione del Festival internazionale del Cinema di Salerno al film del regista siciliano Giuseppe Ferlito girato tra Burgio e Sciacca.
“Re minore”, il film del regista siciliano Giuseppe Ferlito, ha ricevuto i più importanti riconoscimenti della 74^ edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno. Il film si è aggiudicato il Gran Trofeo Golfo di Salerno ‘Ignazio Rossi’, Primo Premio assoluto della Giuria tecnica e il Primo Premio della Giuria popolare internazionale.
Il film è stato molto apprezzato da tutti, tanto da mettere d’accordo il pubblico e la critica cinematografica che gli hanno, infatti, conferito i premi più prestigiosi.
L’assegnazione di questi premi al film ‘Re minore’ è il giusto riconoscimento al regista siciliano Giuseppe Ferlito, professionista del cinema, che dirige, a Firenze, la Scuola di ‘Cinema Immagina’. Nei suoi vent’anni di carriera da regista, egli  ha realizzato diversi film, alcuni indipendenti altri distribuiti su scala nazionale come Femmina, prodotto da Cecchi Gori, o Infernet prodotto da AC production, più volte trasmesso in RAI e tuttora su raiplay.
“Re minore”, è un genere grottesco, poetico e drammatico ambientato in Sicilia. 
“La musica – afferma il regista in una nota – è il cuore pulsante della storia che coinvolge Mimí, musicista sperimentale tornato in Sicilia per rinnovare la sua arte. Nel confronto artistico tra il protagonista Mimì e Corona, il suo vecchio maestro di musica, s’innesca la metafora della doppia anima della Sicilia, quella antica e quella moderna”.
Sono stati 250 i film selezionati che hanno partecipato alla 74 edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno, uno dei festival del cinema più antichi in Italia, per un’edizione speciale online.  “Sono felice ed onorato – afferma il regista – di avere ricevuto questi prestigiosi Premi. Il film è piaciuto ed è stato premiato sia dalla critica che dal pubblico e questo è per me motivo di grande orgoglio professionale”. 
Gabriele Ferrantelli e Letizia Tony, protagonisti del film

Grande soddisfazione fra gli attori che hanno partecipato al film. “È stata – dice Il protagonista del film Gabriele Ferrantelli – la mia prima esperienza nel mondo del cinema. Un’esperienza emozionante e, al tempo stesso, molto formativa. Mi sono subito innamorato del personaggio di Mimì perché esprime la forte volontà di una Sicilia che vuole riscattarsi, guardare al futuro e progredire. Un’immensa gioia quella di aver fatto parte di questo significativo progetto culturale, costruito da un grande regista e un eccellente Maestro di cinema, che ringrazio per avere creduto e scommesso in me e avermi dato l’opportunità di vivere questa incredibile esperienza”.

La protagonista femminile del film Letizia Tony, attrice professionista, ha interpretato il ruolo di Mirella: “Sono felice – dice l’attrice che in queste settimane ha partecipato alla fiction ‘L’allieva’, in onda in prima serata su Rai1 – per i riconoscimenti ottenuti dal film e per aver partecipato a questo progetto cinematografico fortemente voluto dal regIsta Giuseppe Ferlito, del quale frequento da tre anni i corsi di recitazione nella sua scuola. Ho partecipato a diverse iniziative cinematografiche ma questa, nel ruolo di protagonista femminile, è certamente la più importante e significativa”.
Coprotagonista del film l’attore saccense, Vincenzo Catanzaro: “Il ruolo che ho interpretato del Maestro Corona – dice l’attore professionista – esprime, insieme alla figura di Mimi, la contraddizione della Sicilia che, partendo da uno scontro inizialmente concettuale delle diverse scuole di pensiero del vecchio maestro e del giovane allievo, si sposta inevitabilmente sul piano umano. Una bella esperienza al fianco di tanti giovani attori e della qualificata regia di Giuseppe Ferlito”.
Barbara Capucci, Gabriele Ferrantelli, Vincenzo Catanzaro e Letizia Tony

Esprimono grande soddisfazione anche gli attori Santo D’Aleo e Nicola Puleo. Il primo ha interpretato il personaggio di Jaco, padre di Mimì, che sollecita il figlio ad allontanarsi dallo stress delle città e provare a rilassarsi nel suo paesino, per ritrovare la serenità e l’equilibrio psicofisico. Il secondo, la figura di Padre Santino, un prete moderno molto sensibile alla tematica dell’arte sacra, il quale diventerà la guida spirituale per il giovane Mimì e lo asseconderà scegliendo la sua musica per l’esecuzione delle funzioni religiose. 

Fra gli attori del cast figurano anche professionisti come Fabio Baronti, Marco Feo, Barbara Capucci, Liliana Abbene, Raffaele Taddei.
Un grande merito del regista Ferlito è anche quello di avere fatto recitare molti attori alla loro prima esperienza cinematografica e tra questi i talentosi Emanuela Bonaccorso, Dorella bambina nel film, Francesco Catalanotto che ha interpretato il personaggio di Mimì da bambino e Flavia Bacino, nel ruolo di Dorella adulta.