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Raccontare Sciascia ai ragazzi

LETTURE Fresco di stampa il libro di Angelo Campanella e Giuseppe Maurizio Piscopo che fornisce un utile strumento per introdurre lo studio delle opere di Sciascia nelle scuole, con un ricco corpus di testi consigliati e degli spunti di approfondimento al termine di ogni capitolo, pensati per stimolare la riflessione degli studenti

È già in distribuzione “Raccontare Sciascia” di Angelo Campanella e Giuseppe Maurizio Piscopo, edito da Navarra, con un saggio introduttivo di Salvatore Ferlita e un ricco inserto fotografico di Angelo Pitrone.  Pagine che narrano alcuni aspetti della vita di Leonardo Sciascia, il primo autore a parlare della mafia in un romanzo.
Il testo contiene due interviste: a Giacomo Lombardo, uno degli alunni del Maestro di Regalpetra, e al giornalista Franco Nicastro. Ed inoltre, nel libro, attraverso un QR Code, si può ascoltare il “Tema di Regalpetra”, brano inedito di Giuseppe Maurizio Piscopo, una sorta di “colonna sonora del libro”, sostengono i due autori.

L’aula scolastica dedicata a Sciascia, a Racalmuto, tappa della “Strada degli scrittori”

Raccontare Sciascia” fornisce una chiave d’accesso alla scrittura di uno dei più significativi intellettuali del Novecento attraverso grandi temi, fondamentali nella produzione letteraria dello scrittore: la scuola, la mafia, la fede, il cinema, il teatro, la giustizia, le feste, i viaggi, la religiosità, la pittura, la fotografia, le speranze e i sogni dei siciliani.

Il libro – che si inserisce nella vasta produzione di saggi pubblicati in occasione del centenario della nascita di Leonardo Sciascia – fornisce soprattutto un utile strumento per introdurre lo studio delle opere del grande letterato siciliano nelle scuole, con un ricco corpus di testi consigliati e degli spunti di approfondimento al termine di ogni capitolo, pensati per stimolare la riflessione degli studenti sulla produzione letteraria dell’autore e sugli argomenti che rappresentano il cardine della sua narrazione, le questioni universali dell’uomo come l’essere, la morte, la memoria.