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Racalmuto. Luce e memoria della Sicilia del ’92 e la “storia” di Francesca con Falcone

Sabato 18 giugno, al teatro comunale, l’inaugurazione della mostra fotografica di Tony Gentile e la presentazione dei libri “Luce e memoria” del fotografo palermitano e “Francesca” di Felice Cavallaro. Diretta su facebook a partire dalle ore 18:30

La Sicilia dei primi anni Novanta con i morti ammazzati, la lotta alla mafia, le stragi e la ribellione dei siciliani onesti. Trent’anni dopo se ne parla anche a Racalmuto, il paese di Leonardo Sciascia, lo scrittore che per primo scrisse del fenomeno mafioso. Un dibattito a più voci intorno a due libri, il romanzo Francesca di Felice Cavallaro e Sicilia 1992. Luce e memoria del fotografo Tony Gentile che al teatro “Regina Margherita” ha allestito una mostra di oltre venti scatti che sintetizzano quegli anni.

Il fotografo Tony Gentile e il giornalista Felice Cavallaro converseranno con Salvatore Cardinale, presidente emerito della Corte di Appello di Caltanissetta, Antonella De Miro, Prefetto e Consigliere di Stato, Don Giuseppe Pontillo, direttore Beni culturali dell’arcidiocesi di Agrigento e Pippo Di Falco, presidente dell’associazione “CasaSciascia” di Racalmuto.

L’incontro, inserito tra gli appuntamenti del progetto Global Learning III del Consorzio universitario “Empedocle” di Agrigento, sarà coordinato da Salvatore Picone e Gigi Restivo, mentre le letture sono affidate a Salvatore Nocera Bracco e a Ignazio Enrico Marchese. Farà gli onori di casa, il sindaco di Racalmuto Vincenzo Maniglia.

Partendo dalle foto di Gentile, autore del celebre scatto che ritrae Falcone e Borsellino, si parlerà degli ultimi anni dell’impegno dei due giudici. E di Francesca Morvillo la cui storia d’amore con Falcone, vissuta in tempo di guerra, è narrata nel romanzo di Cavallaro da poco pubblicato da Solferino. Un libro che è un ritratto intenso e commovente di una donna, di una magistrata e di chi ha combattuto la mafia pagando con la vita. Stesso ritratto per immagini che Tony Gentile ha fatto ai protagonisti di questa storia siciliana nel volume edito da Silvana Editoriale.

“Il primo grande evento che mi ha dato la possibilità di pubblicare le mie fotografie – dice il fotografo – è stato il funerale di Sciascia. E sono qui per questo, perché nella mia personale celebrazione dei trent’anni dalle bombe di Capaci e via D’Amelio, il riferimento a Sciascia è inevitabile”. “E sono di quell’anno – aggiunge Cavallaro – le uniche parole d’amore di Francesca Morvillo scritte al suo Giovanni la sera della mancata strage dell’Addaura, il 21 giugno di quell’anno. Amore e intesa, impegno e sacrificio in una terra che viveva allora in piena guerra di mafia”. “Parlare a Racalmuto di Falcone, Borsellino e di Francesca Morvillo – sottolinea Cavallaro, giornalista e scrittore con radici proprio nel paese di Sciascia – ci servirà per ricordare quell’estate del 1991 quando Borsellino, con Claudio Martelli, partecipò, presente Falcone in prima fila, al dibattito sui professionisti dell’antimafia. Quel giorno c’era anche Francesca Morvillo, mimetizzata tra il pubblico di piazza Castello, venuta da Palermo per stare vicina al suo Giovanni”.

La mostra di Tony Gentile al teatro di Racalmuto, visitabile fino al prossimo 2 agosto, è stata ideata dalla Fondazione Tricoli e realizzata in collaborazione la Strada degli Scrittori e “CasaSciascia”, con il patrocinio gratuito del Comune di Racalmuto. Per l’occasione, nella “Stanza dello scirocco”, la sala espositiva dell’associazione “CasaSciascia”, è stata allestita la mostra bibliografica sulla storia della mafia, a cura di Pippo Di Falco. L’evento di domani sera sarà trasmesso in diretta sulla pagina facebook della “Strada degli Scrittori”.

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