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Quei riti della Settimana Santa con distanziamento

di Salvatore Picone

Tornano i riti della Settimana Santa. Tutto come prima? Quell’esplosione dell’es collettivo di cui parlava Sciascia c’è ancora? O il virus lascerà un segno anche alle amate feste religiose in Sicilia?

Due delle sedici “Vare” di Caltanissetta riportate in processione dopo due anni

 

Lungo la “Strada degli scrittori”, nelle città e nei paesi che hanno dato i natali a grandi narratori e poeti, tante sono le rappresentazioni della Settimana Santa, spesso finite proprio nei racconti degli scrittori e perciò anche questi momenti sono attrazione e racconto per i viaggiatori alla scoperta dei luoghi che ritroviamo nelle pagine di Pirandello, Rosso di San Secondo, Camilleri, Russello, Sciascia, solo per citarne alcuni.

Pasqua 2022 a Grotte

Sopratutto nella provincia nissena – La Passione nel cuore della Sicilia – , la Settimana Santa assume davvero un grande rilievo, così come in alcuni centri dell’agrigentino, come a Grotte. Ma è appunto in provincia di Caltanissetta che la “festa religiosa”, come diceva Sciascia, assume “quella sorta di esplosione esistenziale che sono le feste nei paesi della Sicilia“. Ed ecco i riti di Caltanissetta conosciuti in tutto il mondo, con le sedici Vare che rappresentano le scene della Via Crucis. Antichissime, di grande pregio, sono state ferme in questi anni di Covid. E sono tornate ora tra la gente, come accade da secoli grazie alle Congregazioni, alle corporazioni che le mantengono. Sono le “Vare” di Caltanissetta di cui parlò anche Leonardo Sciascia.

Ma ora, dopo due anni di stop a queste feste religiose e pagane, sarà tutto come prima? Quell’esplosione dell’es collettivo di cui parlava Sciascia ci sarà ancora? O il virus – mascherine, distanziamento, sicurezza – lascerà un segno anche alle amate e attese feste religiose in Sicilia?

Salvatore Picone