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Livatino, scoperta la targa commemorativa

“Infranta da mano vile nell’estate del 2017, questa pietra che rinnova la memoria di Rosario Livatino, uomo giusto qui massacrato il 21 settembre 1990 da sicari mafiosi, viene ricomposta risultando sempre più salda, come la forza morale ispiratrice dei sentimenti cristiani e dell’azione civile di un magistrato caduto da martire di una comunità a lui grata e debitrice per avere illuminato la via del riscatto possibile”.

E’ questo il testo della targa commemorativa che scoperta oggi in occasione del 27° anniversario dalla morte del giudice Rosario Livatino e che, oltre a ricordare l’omicidio di un martire della Giustizia, mantiene il ricordo dell’insano gesto che, pochi mesi fa spezzò la stele eretta sul luogo in cui il servitore dello Stato perse la vita e che, da stamattina è ricomposta. La targa, realizzata per volontà dell’ Associazione “Strada degli Scrittori” con “Amici del Giudice Livatino”, “Tecnopolis” e Associazione nazionale magistrati, sezione di Agrigento, intende essere un monitoper ricordare che la violenza della mafia va combattuta in ogni sua manifestazione, anche la più meramente simbolica ma, soprattutto, è un modo per non cancellare il ricordo di un gesto che ha ferito profondamente le coscienze.La Strada degli Scrittori è stata considerata, sin dalla sua denominazione, anche la Strada della Legalità. La rituale deposizione della corona di fiori dinanzi alla stele finalmente riparata si è svolta alla presenza delle autorità civili, militari, religiose.

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