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L’attualità di Luigi Pirandello colpisce Pierfrancesco del Liceo Leopardi di Recanati

Ha lavorato in modo autonomo, su stimolo dato dall’insegnante la porf. Giuseppina Montironi. Ha cominciato con la lettura e l’approfondimento della novella “Il  treno ha fischiato”. Pierfrancesco Giommi, 2^ D,  presentato dal Liceo classico “Giacomo Leopardi”di Recanati ha vinto il Premio Speciale “Agrigento 2020″. La Commissione ne ha riconosciuto il merito perché “ha saputo cogliere il pensiero dell’autore con un’apprezzabile cura di dettagli”. Inoltre la trasposizione è stata ritenuta “originale e avvincente”.

“Il treno ha fischiato” seppur fedele all’originale, qui è trasposto con un taglio per certi versi divertente, racconta la storia di un uomo (chiamato per cognome, Belluca) che viene definito un pazzo, in realtà, sembra ridestarsi e riacquistare la libertà di sognare tramite il fischio di un treno. Quanto c’è di Belluca dentro ognuno di noi? Quante volte cerchiamo la quiete dall’angoscia, di astrarci dal lavoro e dagli impegni? Da qui si sviluppano le tematiche affrontate da Pirandello: l’uomo può ottenere la libertà abbandonando ogni maschera e ogni stereotipo. Nella messinscena i presenti vengono richiamati all’attenzione anche tramite vari appelli del narratore, che si trova posizionato in un lato del palcoscenico.

Pierfrancesco Giommi
Pierfrancesco Giommi

Prima del concorso avevi mai letto una novella o un testo di Pirandello?

Ho letto per la prima volta Pirandello durante l’ultimo anno della scuola media, in quanto l’autore sarebbe stato oggetto dell’esame di Stato. Se non ricordo male, leggemmo due sue novelle, “Il treno ha fischiato” e  “La patente”. L’anno successivo rincontrai l’autore rileggendo altre novelle ed inoltre per le vacanze estive la mia professoressa mi assegnò uno dei suoi libri più celebri, “ Il fu Mattia Pascal “ che mi colpì per l’attualità dei suoi temi nonostante fosse stato scritto più di un secolo fa.

Come hai iniziato il lavoro di scrittura del testo per il concorso ?

Devo dire che non vi è stato un gran lavoro preliminare dietro il mio scritto: infatti mi sono limitato a leggere la novella “Il treno ha fischiato “, che avevo scelto non appena letto il bando del concorso. La stesura è stata fatta di getto, senza pensarci su troppo, e  forse questo è stato un elemento vincente. Sono sicuro che se avessi fatto altrimenti, il risultato sarebbe stato molto diverso, forse non avrebbe ottenuto quel risultato tanto desiderato ma all’inizio poco probabile.

La prof. Giuseppina Montironi
La prof. Giuseppina Montironi

Sei mai stato in Sicilia ? Come ti immagini questa esperienza ?

No, non sono mai stato in Sicilia prima d’ora, anche se progettavo da tempo di andarci in quanto tante persone che sono state lì mi hanno raccontato di posti magnifici e magici. Ancora non riesco a credere di poter fare un’esperienza come questa. Quando inviai lo scritto pensai : – Io lo invio , ma le speranze di vincere sono minime, io studente al secondo anno del  Liceo Scientifico di Recanati ! Non illuderti.”

Non so con quali parole descrivere l’emozione provata   nel ricevere la mail dalla mia professoressa che mi comunicava di aver vinto un premio speciale al concorso a cui avevo partecipato mesi prima e di cui mi ero quasi dimenticato l’esistenza. La mia gioia  è indescrivibile ed è alimentata anche dalla felicità dei  miei genitori, dei  compagni di classe e tutti i miei professori in primis  la professoressa di Italiano Giuseppina Montironi.

(in copertina un’immagine del laboratorio di teatro del Liceo Leopardi)