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La Strada degli Scrittori ricorda il giudice Saetta

L’associazione Strada degli Scrittori ricorda oggi il giudice Antonino Saetta, con la partecipazione del presidente, Felice Cavallaro, alla cerimonia commemorativa: “Trent’anni fa – afferma Cavallaro – fu assassinato, assieme al figlio Stefano, Antonino Saetta, primo magistrato giudicante ucciso, in Sicilia e in Italia. L’efferato delitto di mano mafiosa fu consumato il 25 settembre 1988 lungo la stessa strada dove, due anni dopo, fu ucciso Rosario Livatino, che con identica commozione abbiamo ricordato appena quattro giorni addietro. Questa strada è la ex SS 640, che ha preso il nome di Strada degli Scrittori e, d’intesa con Anas, da due anni è anche la Strada della Legalità. Infatti, come in memoria del giudice Livatino, in prossimità del viadotto già noto con il nome “Giulfo” e oggi intitolato al magistrato, Anas ha voluto erigere un monumento in sua memoria. Questi luoghi della legalità e della memoria rendono indelebile nel tempo il ricordo di chi ha compiuto il proprio dovere sempre e fino in fondo, senza chiedere scorte, con la consapevolezza e l’accettazione del pericolo, e con una fede profonda nei principi fondanti del nostro ordinamento e della società civile”. La cerimonia rientra nel più ampio programma previsto tra il 20 e il 26 settembre nell’ambito della “Settimana della Legalità e della Memoria 2018”.
Alla presenza della famiglia, delle autorità e dei dirigenti Anas, è stata deposta una corona di fiori sulla stele presente lungo il vecchio tracciato della strada statale 640, ubicata nel punto esatto in cui avvenne il mortale agguato al giudice e al figlio.