fbpx

Il grande contributo del Fazello alla storiografia e all’archeologia

Si è concluso a Sciacca il progetto per le scuole che ha fatto riscoprire a tanti studenti l’opera e luoghi dello storico siciliano. Un’iniziativa fortemente voluta dall’assessorato alla Cultura del Comune e dalla “Strada degli scrittori”

Il progetto “Tommaso Fazello lungo la Strada degli Scrittori”, che ha avuto inizio il 26 gennaio scorso con la presentazione dell’associazione “Strada degli scrittori” condotta dal direttore Felice Cavallaro, ha visto impegnati gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado del Comune di Sciacca.

Grazie alla partecipazione attiva del vice-presidente dell’associazione Gaetano Pendolino, del vicesindaco e assessore alla Cultura Gisella Mondino, alle coordinatrici Viviana Caparelli e Fabrizia Agrò e ai preziosi collaboratori Anthony Bentivegna (presidente dell’associazione NOVA), Flavia Alì, Massimo D’Antoni e Valentina Indelicato e ai dirigenti scolastici e ai docenti dei vari istituti coinvolti, siamo giunti alla conclusione con l’ultimo incontro in-formativo nel quale è intervenuto, in qualità di relatore, il professor Gianfranco Nuzzo, docente ordinario dell’Università di Palermo.

Il professor Nuzzo, con il quale i ragazzi presenti in aula hanno avuto il piacere di rapportarsi, è stato il curatore della traduzione del De rebus siculis decades duae e ha presentato il Fazello attraverso un excursus storico e geografico come il padre fondatore dell’archeologia.

“L’Opera va letta – ha detto il curatore – contestualizzando la figura del frate domenicano nel periodo storico in cui ha vissuto, e merita di essere valorizzata e conosciuta oltre i confini regionali per l’enorme contributo che ha dato alla storiografia e alla archeologia”.