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Agrigento e la Sicilia nella moneta di 5 euro

L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato emetterà una moneta con l’immagine del tempio della Concordia, con passito e cannoli siciliani

Agrigento e la Sicilia nella moneta di cinque euro. Una bella novità che amplifica non di poco l’immagine della città e le antiche tradizioni enogastronomiche dell’isola. Sì, perché in questi giorni è stata diffusa la notizia che l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato emetterà, nel corso del 2021, una moneta con l’immagine del tempio della Concordia, con i cannoli siciliani e persino con il passito siciliano.
Mai la città di Agrigento era finita su una moneta. E questa occasione sicuramente rilancia non solo la bellezza della valle dei templi, ma dell’intero territorio agrigentino e siciliano, caratterizzato anche da decine e decine di luoghi, magari poco conosciuti e valorizzati, da far scoprire ai viaggiatori. Partendo dai Templi, infatti, il turista (o viaggiatore che sia) può immergersi in luoghi unici in città e in provincia. Luoghi spesso legati a grandi nomi della Storia e della Letteratura. Ed è proprio questo il messaggio che da diversi anni lancia – alle istituzioni, alle associazioni di categoria, alla scuola, ai giovani – la “Strada degli scrittori”. Valorizzare il nostro territorio e farne motivo di crescita e sviluppo.

La moneta celebrativa dedicata alla Sicilia deve essere uno stimolo per scommettere ancora su questa terra, che, nonostante tutto, resta agli ultimi posti della classifica per vivibilità.
“Alla Zecca dello Stato va l’apprezzamento mio personale e del governo della Regione per aver voluto celebrare la Sicilia attraverso i simboli di eccellenza della nostra tradizione e cultura millenaria – ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci – Questo periodo di pandemia ha messo a dura prova due settori produttivi, come quello dell’enogastronomia e del turismo, strategici per l’economia dell’isola. Ma riconoscimenti come questo devono spronarci a fare ancora di più e meglio affinché, passato l’incubo del Covid, la Sicilia possa tornare a essere protagonista, ritagliandosi un ruolo di primo piano al centro del Mediterraneo”.

S.P.