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Addio a Franco Fasulo, il “pittore della Ruggine”

Era definito (anche) come il “pittore della Ruggine”: epiteto certamente riduttivo, ma che raccontava la sua passione per quelle navi ormeggiate sulle banchine del molo di “Vigata” le cui chiglie raccontavano storie di viaggi in terre lontane.

Un ponte immaginario con luoghi immaginati, del grande oceano che ospita storie di mostri e uomini.

Franco Fasulo, 58 anni, amato e conosciuto artista agrigentino se ne è andato oggi, dopo aver lottato a lungo contro un cancro che però non gli ha lasciato scampo. Nato ad Agrigento, vissuti gli anni della giovinezza nella parte bassa della città, a 40anni lasciò un “posto fisso” per dedicarsi all’arte.

Lasciò la sua città per trasferirsi a Sartirana Lomellina, dove ha vissuto, pur continuando a coltivare il proprio rapporto viscerale con la sua terra, in cui tornava spesso e per la quale si è impegnato, nel tentativo spesso riuscito di una rianimazione culturale della Girgenti di Luigi Pirandello, partendo dal Centro Storico: fu la via Saponara ad ospitare la sua bottega d’arte, ancora individuabile grazie ad una targa decorata.

In tanti oggi ne piangono la scomparsa, nel mondo dell’arte e della cultura,  come fa la Strada degli Scrittori, che si stringe al dolore della famiglia.