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“Ad Agrigento dovremmo vedere ogni giorno il Teatro di Pirandello”

Aldo Cazzullo parla dei suoi ultimi due libri – A riveder le stelle e Le Italiane – ad Agrigento nell’iniziativa della Strada degli scrittori e del Consorzio universitario. Dante, la Sicilia e le Italiane: “Fare turismo significa soprattutto fare Cultura”.

Mattinata di grande spessore culturale quella che ha visto Aldo Cazzullo protagonista, nell’auditorium “Livatino” del Consorzio universitario di Agrigento, di uno degli appuntamenti della rassegna “Libri in piazza” organizzata dal Consorzio e dalla “Strada degli scrittori” nell’ambito del progetto Global Learning II. Occasione per parlre degli ultimi due libri scritti dall’editorialista del “Corriere della sera”,  A riveder le stelle e Le Italiane.

Dante, la Sicilia, le italiane e le siciliane. Un’occasione per parlare non solo dei due libri di successo di Cazzullo, ma per scavare a fondo sull’Italia e la Sicilia di oggi.

“La presenza di grandi scrittori in questo territorio – ha detto tra l’altro Aldo Cazzullo, stimolato dalle domande del direttore della “Strada degli scrittori” Felice Cavallaro e dagli interventi del presidente del Consorzio “Empedocle” Antonino Mangiacavallo – dice tutto su ciò che è la Sicilia, e sul suo ruolo culturale per lo sviluppo. Occorre però reagire: qui ad Agrigento, per esempio, dovremmo avere ogni sera un’opera di Pirandello a teatro”.

Due ore di conversazione sul gran poeta che inventò l’Italia, Dante, che ancor oggi ci spiega l’Italia e gli italiani, e le grandi donne del Paese, un viaggio dentro l’animo femminile e nella comunità nazionale.

Intervenuto anche il sindaco di Agrigento Franco Miccichè – presente, tra gli altri, il Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa, autorità civili e militari della provincia – che ha rilanciato la candidatura della città a Capitale della Cultura.

E stasera, alle 20.30, Aldo Cazzullo presenterà in anteprima nazionale “A riveder le stelle” con Sebastiano Lo Monaco, nella magica atmosfera del Tempio di Giunone. Uno spettacolo con musiche scritte ed eseguite da Edmondo Romano.