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Consegnati i premi “Campana di Burgio”

Ignazio Buttitta e Gaetano Savatteri hanno ricevuto ieri il premio “La Campana di Burgio 2020/2021”. Numerosi premi speciali a personalità della Cultura. Premio speciale anche al nostro collaboratore Salvatore Picone per aver contribuito alla valorizzazione dei luoghi sciasciani

Ignazio Buttitta e Gaetano Savatteri ricevono la “Campana di Burgio”

 

Si è svolta ieri sera a Burgio la cerimonia di consegna del premio “La Campana di Burgio“, giunto alla VIII edizione 2020/2021. Quest’anno sono state assegnate due campane, una per il 2020 (che a causa dell’emergenza sanitaria non si è potuta consegnare), ed una per il 2021 rispettivamente: al docente dell’Università di Palermo Ignazio Buttittaerede della prestigiosa tradizione familiare di studi etnoantropologici del padre Antonino, ha seguito un particolare e ricco filone di ricerca e studi sul rapporto tra mito, storia, tradizioni popolari, simboli, narrazioni e rappresentazioni del sacro che lo ha visto diventare un punto di riferimento originale tra i luminari della materia”; e a Gaetano Savatteri, “scrittore e giornalista di grande prestigio e di alte qualità professionali che ha saputo attualizzare nelle sue opere con personale elaborazione la tensione civile dei migliori scrittori novecenteschi siciliani con particolare riferimento alle opere di Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri di cui può definirsi fedele interprete, innovatore ed esegeta”.

Il premio “La Campana di Burgio”, appuntamento oramai tradizionale di fine agosto nel cuore della Sicilia, ha assunto un carattere nazionale ed internazionale per la qualificata presenza di diverse personalità del mondo della Cultura ed è il riconoscimento a chi a vario titolo contribuisce, grazie alla propria opera e al proprio talento, a valorizzare e diffondere la storia, la cultura le peculiarità italiane in generale e siciliani in particolare.

Premio Speciale per gli Studi storici a Mons. Michele Antonino Crociata, autore di numerosi volumi e studi in particolare sulla Storia della Sicilia, in cui ha espresso con originalità di veduta e fuori dal coro della saggistica ufficiale un’innovativa prospettiva storiografica.

Premio Speciale per l’Informazione a Don Carmelo Petrone, attento e puntuale giornalista e uomo di lettere, che come direttore de “L’Amico del Popolo”, il settimanale che dal novembre 1955 offre alla provincia di Agrigento e alla città un punto di vista cattolico sulla realtà, ha saputo animare ed innovare, anche grazie alle nuove tecnologie informatiche, la comunicazione dello stesso, contemporaneamente mantenendo viva la tensione morale e civile che dovrebbe gli uomini di buona volontà.

Premio Speciale per la Arte Drammatica a Barbara Capucci, attrice poliedrica, ha saputo interpretare con particolare afflato ed enfasi recitativa i diversi ruoli in cui è stata impegnata sia in teatro che al cinema, e che l’hanno vista protagonista dello scenario agrigentino e nazionale, riuscendo a rappresentare la sua sicilianità fatta di passione e dedizione.

Salvatore Picone riceve il premio speciale per l’edizione 2021

Premio Speciale per la saggistica a Salvatore Picone, che racconta sapientemente fatti della Sicilia letteraria nelle pagine culturali di diverse testate giornalistiche di rilievo regionale (Repubblica Palermo, Malgrado tutto web, I Love Sicilia). Consulente culturale della “Strada degli scrittori” e vice presidente dell’associazione “Casa Sciascia” di Racalmuto, da oltre vent’anni si occupa della valorizzazione dei luoghi sciasciani. Nel 2007 ha scritto il saggio “Tra i banchi di Regalpetra”, dedicato al rapporto tra lo scrittore e la scuola dove ha insegnato; “Di zolfo e di spada”, la raccolta delle interviste allo scrittore Vincenzo Consolo e l’ultimo, scritto con Gigi Restivo, “Dalle parti di Leonardo Sciascia”, un viaggio nei luoghi dello scrittore a cent’anni dalla nascita.

Nel corso della serata sono stati consegnati, inoltre, i premi per le varie sezioni a: Giuseppe Spinelli per il volume “Settimana Santa e Pasqua a Burgio: giorno senza fine”; Vincenzo Saia per la sua raccolta di poesie dedicate al tema della migrazione; Cristina Cortese per “Tintu cu mori…come la pandemia ci ha cambiati”, edito da Le Lettere Scarlatte Edizioni; Giuseppe Tamburello per “Giochi di strada e tradizioni popolari”, ed. Il Convivio Nino; a Pietro Di Miceli, Roberto Martorana, Anna Turco per l’iniziativa “Sulle Orme di San Bernardo da Corleone” cammino di fede, arte e natura; Luciano Bonaccorso per la scultura; Adelaide Dulcetta per la sua poesia incentrata sui valori umani come solidarietà ed amicizia; Giovanni Messina per la ritrattistica e la paesaggistica; Francesco Bertolino promotore culturale impegnato nella valorizzazione dell’opera dei pupi; Fabrizio Giampaolo Nucera animatore culturale brillante e versatile, che con il volume “Fedeltà e Rinnovamento. Il cammino letterario, editoriale e civile di Tommaso Romano” in cui racconta il percorso dell’illustre filosofo, ha inaugurato la stagione dei “Libri di Croce Reale” nel segno di un’autentica cultura umanistica feconda per valori ed impegno; Lucia Spinella per il volume “Nel cortile di Nenè”; i giovani della scuola media Giulia Di Leo e Gioacchino Provenzano che si sono distinti recentemente in un concorso dedicato a Dante tenutosi a Forlì;

Inoltre sono stati consegnati i diplomi di merito a Diplomati con il massimo dei voti nel 2021 a Simona Ferlito, Paola Carlino, Martina Puleo, Martina Campione, Gaspare Miceli, Laura Oliveri e per l’anno 2020 a Veronica Ferrantelli, Calogero Speciale, Mara Giannetto, Angela Maria Cuttonaro.

Diploma di merito ai laureati negli anni 2019-2020-2021: Giusy Parisi, Maria Concetta Bellavia, Luca Virgadamo, Francesco Virgadamo, Emanuela Cottone, Paola Mirabile.

Nel corso della manifestazione si è esibito il tenore Aldo Sardo e Barbara Capucci ha letto i versi di Ignazio Buttitta.

“Con la VIII Edizione del Premio La Campana di Burgio 2020/2021 – dice il Presidente del Premio, lo scrittore Antonino Sala – e l’assegnazione di due campane, a Buttitta e Savatteri, abbiamo scelto la continuità, in un momento particolare per la vita di ognuno di noi, come segno di speranza per un futuro più sereno all’insegna della cultura. Pensiamo infatti che in ogni crisi ci siano opportunità di crescita che possono essere colte solo ripartendo con un rinnovato slancio, anche grazie alla candidatura di Burgio come Capitale della Cultura 2024”. “Come ogni edizione – aggiunge Sala – a Burgio sono stati premiati storici, letterati ed artisti provenienti da diverse parti della Sicilia e dell’Italia, animatori e protagonisti della vita culturale nazionale e locale. Un autentico patrimonio immateriale da valorizzare”.

“Con questo premio continuiamo a dare rilievo e ad incoraggiare le migliori intelligenze della provincia di Agrigento, della Sicilia e dell’Italia – precisa il presidente del Consiglio comunale e direttore del Premio, Vito Ferrantelli – lanciando così un segnale di speranza e di riscatto della nostra isola e con l’obiettivo di promuovere un processo di valorizzazione dei temi che attengono alla cultura, elemento fondamentale per lo sviluppo dei nostri territori”.