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Pirandello in campano e quel rap che conquista

Pirandello diventa rap e dialoga con i giovani attraverso i loro codici interculturali di comunicazione. È quanto accade con gli studenti dell’ Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “Gregorio Ronca” di Solofra, e più precisamente dell’Istituto tecnico economico di Montoro, in provincia di Avellino. Siamo nella patria della fantasia e dell’arte “birichina”, spavaldamente provocatrice, della creatività sfrenata, ed è qui che Gerardina Alberti, con il testo drammaturgico, e Luca Rosa, con il brano rap, hanno riscritto “Il treno ha fischiato”, conquistando il terzo posto per la drammaturgia al Concorso “Uno, nessuno e centomila”, nella sezione SSSG.
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“È la prima esperienza per questi due ragazzi – racconta il docente referente del progetto,  Enzo Guariglia -; sono entusiasti, sia del loro lavoro che del premio assegnato. Presto saranno ad Agrigento e sono molto emozionati. La loro è una rivisitazione della celebre novella di Pirandello tratta da “Novelle per un anno”, rivista ai giorni nostri e con l’utilizzo del dialetto campano. Belluca è accostato alla famosa figura di Fantozzi, considerando che Paolo Villaggio, di cui a breve ricorre l’anniversario della scomparsa, per il suo personaggio del ragioniere sottomesso si è probabilmente ispirato alla figura di Belluca”.
Avevate già lavorato su Pirandello con i vostri ragazzi e quale è stato il loro coinvolgimento?
“Avevo già utilizzato in passato Pirandello facendo recitare ai ragazzi “La patente” di Totò, oppure la trasposizione di qualche altra novella, tratta da “Novelle per un anno”. Sono anche io molto contento di questa esperienza e sono certo che ad Agrigento daremo il massimo. Di questo ringrazio l’organizzazione perché è una bella opportunità”.
Giovani che vivono di social e bombardati da informazioni, in che modo possono essere indotti allo studio di un autore come Pirandello, che impone riflessione, attenzione al testo?
“Il problema dell’utilizzo degli smartphone in classe è stato affrontato a livello nazionale. Riguarda tutti. Però la scelta di scrivere la drammaturgia di una novella che hanno studiato li ha stimolati molto. Pirandello aiuta ad approfondire ogni aspetto e carattere dell’umanità, per questo è l’autore ideale per poter indurre i ragazzi a creare su questi temi qualcosa di proprio, anche a prescindere dal teatro. Il laboratorio teatrale è molto formativo. Non è questa l’unica esperienza entusiasmante e coinvolgente. Mi occupo di un Pon relativo al un percorso teatrale di scrittura drammaturgica di storia locale”.
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Il professor Enzo Guariglia invero dimentica di citare la sua vena artistica. Nel 2009 ha vinto “La Corrida” con un medley di canzoni che lo ha visto passare da Berry White a Nino D’Angelo, da Celentano a Eros Ramazzotti, da Renato Zero a Louis Amstrong, arricchito da omaggi a grandi attori comici come Massimo Troisi, Roberto Benigni, Alberto Sordi e Carlo Verdone. È stato ospite di “Attenti a quei due” condotto dal compianto Fabrizio Frizzi e a “Sanremo”, “Domenica In”, “La sai l’ultima”, “I fatti vostri”.  Quel che non dimentica è invece di ribadire la sua missione di docente.
Amo il lavoro che faccio con i miei studenti. Mi interessa dare lustro a loro. Meritano davvero.
(nella foto di copertina, Gerardina Alberti indicata dal professor Enzo Guariglia)