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La piccola e media editoria, una realtà sociale

di Salvatore Indelicato

Un fenomeno in costante crescita al quale assistiamo in Italia, e che ci riguarda da vicino come Strada degli Scrittori, è quello della Piccola e Media Editoria. Una recente ricerca presentata a “Più libri più liberi, Fiera nazionale della Piccola e Media Editoria di Roma”, organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), ha illustrato che nel 2021 c’è stato un incremento più del 25% della media del mercato e oggi ha una quota di venduto del 45% nei canali trade (librerie e grande distribuzione), in crescita di un punto percentuale rispetto al 2020 e due sul 2019.

I numeri rivelano una rilevante attività, con indici di crescita piuttosto significativi per i piccoli editori, con vendite a prezzo di copertina sotto il milione di euro, e per quelli più grandi, con vendite tra 10 e 25 milioni. “Il consolidamento dell’editoria piccola e media Editoria in Italia negli ultimi due anni – ha spiegato il presidente del Gruppo Piccoli Editori Diego Guida – dimostra la capacità del settore di sapersi innovare e rendersi sempre più competitivo”. Ciò è confortante, se si considera che nella classifica dei Paesi dove si legge di più, il nostro occupa un posto alquanto basso.

Ma se in Italia si legge relativamente poco (il che è un dato soggettivo), è pur vero che si scrive molto e i numeri sopra riportati lo dimostrano; probabilmente a tale fenomeno ha contribuito il periodo di chiusura dovuto alla pandemia, durante il quale le persone hanno riscoperto il piacere di leggere, ma soprattutto quello di scrivere, di affidare ad un foglio di carta pensieri, riflessioni, emozioni, ricordi. Una domanda, perciò, nasce spontanea: “Chi è uno scrittore, chi scrive?”.

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Wikipedia definisce “uno scrittore chiunque crei un lavoro scritto, sebbene la parola designi usualmente coloro che scrivono per professione, e chi scrive in diverse forme e generi più o meno codificati. Abili scrittori possono usare il linguaggio (narrativo o meno) per esprimere idee e immagini. Uno scrittore può comporre in molte differenti maniere tra cui in poesia, prosa o musica. Di conseguenza, uno scrittore può essere classificato come poeta, romanziere, paroliere, commediografo, giornalista ecc.”

Io ritengo che uno scrittore debba essere innanzi tutto un lettore e che rientri nei suoi doveri leggere molto, primo perché la lettura è uno svago, un modo utile e concreto di impiegare il proprio tempo, secondo perché penso (e ne sono convinto) che la formazione umana e professionale di uno scrittore deve necessariamente passare attraverso la scrittura di altri, per ampliare le proprie conoscenze, per sviluppare il proprio pensiero e confrontarsi.

Non basta, perciò, mettersi davanti un foglio o una tastiera di pc e vergare un insieme di parole per definirsi scrittore, benché tale termine viene usato quale sinonimo di Autore, bisogna possedere anche un bagaglio culturale e di idee originali che possano suscitare emozioni in chi ci legge.

Spesso molte opere, realizzate con passione, anche a costo di grandi sforzi mentali e materiali, rimangono nei cassetti perché per uno scrittore sconosciuto o dilettante ma di talento, non ha la possibilità di vedere pubblicati i suoi lavori poiché le grandi case editrici risultano inaccessibili, le quali preferiscono puntare su un Autore di rilievo e che garantisca una certa vendita del prodotto.

Ecco che allora entra in campo la Piccola e Media Editoria, la cui struttura consente di accogliere, valutare e, perché no, di scoprire nuovi talenti e di immetterli sul mercato, consentendone la conoscenza e la diffusione.

La Strada degli Scrittori ha il privilegio di annoverare tra le sue fila MEDINOVA, una Casa Editrice fondata e diretta da Antonio Liotta, che fin dal 1996, anno della sua creazione, ha dato modo a tanti scrittori talentuosi di esprimersi e di vedere i loro lavori pubblicati e spiccare il volo verso una brillante carriera nel mondo della scrittura.

Ad oggi MEDINOVA può vantare un catalogo di circa 140 titoli, accuratamente selezionati secondo criteri di qualità, argomenti, capacità narrativa, saggistica e poetica e che non lavora solo in ambito locale ma ha aperto le proprie porte anche ad Autori nazionali ed internazionali. Una realtà locale con grandi prospettive che lavorando con passione e serietà, in un settore dominato dai grossi Gruppi Editoriali, dà fiducia e visibilità a quanti si affacciano nel mondo della scrittura.

Chiudiamo questo editoriale proprio con le parole di Antonio Liotta sulla Piccola e Media Editoria.

“Questa editoria indipendente è, in atto, la più selettiva perché punta sulla qualità dei testi ed è libera dai condizionamenti commerciali. Soffre le difficoltà di diffusione, ma riesce ad usare canali utili a valorizzare la produzione puntando sul rapporto diretto con i cittadini attraverso presentazioni e campagne promozionali.”